Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

giovedì 14 ottobre 2010

La zuppa di cipolle

Devo questa ricettina, che non avevo mai fatto, al blog di Daniela, che ringrazio di cuore e che qui linko:
http://cuciniamocondaniela.blogspot.com/2010/10/zuppa-di-cipolle.html

Appena l'ho letta, ieri mattina, mi è presa una voglia non dominabile di farla, perchè volevo sentirne il gusto, io adoro le cipolle: non è detto che non proverò a farne 50 porzioni. Sono scappato a mezzogiorno e mi sono messo d'impegno.
Eccola:


I miei commensali di tutti i giorni me l'hanno spazzolata, anche se mi sono dimenticato la spruzzata di pepe alla fine, e anche se, credendo di avere il pane giusto in casa ma non avendolo trovato, l'ho dovuto sostituire con le fette biscottate.

Poi ho anche cercato in rete altre versioni della zuppa di cipolle, più che altro per una mia curiosità, e ho scoperto che:
- la tradizione francese era di mangiarla dopo una notte di baldoria, nei bistrot vicino ai mercati generali (Les Halles), beati loro!
- due terzi delle cipolle si possono frullare col minipimer, così la tua zuppa è più cremosa
- il pane "giusto" (ma fino a un certo punto) sono le baguette
- pare che la zuppa di cipolle non sia francese (ahi ahi ahi) ma sia una zuppa toscana del '500, portata in Francia da Caterina de' Medici quando sposò Enrico II: allora, dico io, forse il pane "giusto" è quello toscano. Vedi cara/o lettrice/ore che anche da una semplice ricettina si possono fare lunghi giri......
Bon appetit!

3 commenti:

  1. io penso che il nostro pane cotto nel forno a legna sia ancora più adatto dello sciapo pane toscano e della troppo delicata baguette.
    E' vero, se segui una ricetta, ti ritrovi a fare il giro del mondo perchè LEI si che ne fa di strada, toccata e manipolata e gustata da tutti....
    E da qui si potrebbe fare scrivere un libro svelando solo alla fine che trattasi di una ricetta.... mentre tutti hanno pensato ad una bella donna.
    Comunque tra le tue ricette ritrovo cose che a volte ho desiderato assaggiare e poi, un pò per indolenza, un pò perchè le cose passano, quando passa il momento, ne avevo perso traccia e memoria.
    Lo sapevo che eri così appassionato di cucina, ma ora si presenterà la necessità di cucinare insieme. Urge una rimpatriata.
    Anna

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  2. Questa idea di cucinare insieme mi stuzzica e mi ringalluzzisce parecchio!
    Nel trullo o a Portovenere?

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  3. Figata...sta ricettina.....
    Posseggo una ricettina datata 1853 che è molto simile e molto buona....
    Risale ad un mio avo che si dice era Viceconte di Marca... (nel senso che nn era tarocco) Scherzo ..ahahahahaha :o))))

    Dovremmo Provarla...Categoria Pancotto!!!!

    Un Stracotto Salutone!!!!
    Riccardo Frola

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