Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

lunedì 20 dicembre 2010

Ricette per le feste 9 - il ragù di cinghiale

Naturalmente ci vuole il cinghiale, se si ha la fortuna di avere qualcuno che te lo regala per le feste, altrimenti non vale neanche la pena di mettercisi, con quello surgelato.
Questo bel pezzone che mi è arrivato martedì è stato messo a frollare nel terrazzo, fino a ieri sera, con l'esclusivo fine di ammorbidirlo.
Ieri pomeriggio l'ho disossato e l'ho fatto a pezzettini, non troppo piccoli, fettine di 2x1 cm, spesse mezzo centimetro.
Dopodiché l'ho messo a marinare. Non sono d'accordo con chi fa marinare il cinghiale per lunghi giorni, se non piace il sapore di selvatico tanto vale mangiare del semplice maiale. Un altro discorso è che il sapore di selvatico non sia troppo forte. Dodici ore di marinatura secondo me bastano e avanzano.
Nella marinata assieme al cinghiale ho messo: vino bianco, carota, sedano e cipolla a pezzettoni, salvia, bacche di ginepro e grani di pepe pestati. Sale.

Oggi pomeriggio ho incominciato a farmi la passata di pomodoro, bellissima, cremosa come un gelato, con il mio robot.
Eccola:

















Ho messo quindi a rosolare un po' di pancetta e, dopo rosolata, ho aggiunto i sapori, sempre gli stessi ma nuovi, non quelli della marinata:




E', in fin dei conti, solo uno stupido soffritto con la pancetta. Ho poi aggiunto la carne e l'ho fatta asciugare bene, fin quasi al punto che si sarebbe attaccata e, a quel momento, ho aggiunto il vino, rosso questa volta.
E poi ho aspettato che sfumasse l'odore alcoolico, fino a che è arrivato il momento di aggiungere, finalmente, il pomodoro, a cui è stato doveroso aggiungere il sale e il pepe macinato all'istante.
Un'ora e mezzo è bastata, perché la carne raggiungesse il giusto grado di morbidezza. 


Dopo tanta fatica il risultato è questo, e non sfigurerà nella tavola del 25.
Bon appetit!!!

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