Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 27 febbraio 2011

Farfalle dei Gonzaga

Utilizzo la settimana bianca per sbizzarrirmi a pubblicare qualche ricetta raccolta nel mio mitico disco.
La prima è un primo con un sugo veramente insolito, e per questo forse, ancora più curioso.
La ricetta è di Riccardo, chef di grandissima fantasia.

Intanto metti l'acqua a bollire e decidi che pasta userai. Riccardo ce le ha proposte con le farfalle, che a me sono simpatiche come una giornata di pioggia..... però potresti anche fartele, non sono poi così difficili....

Ci vorranno (udite, udite), mezz'etto di tutte queste cose, se vorrai farne per quattro amici seduti alla tua tavola (e stupirli, ma questa è ormai una necessità....): mandorle, pinoli, uvetta, fichi secchi, noci.

Li trituri ben bene e li sbatti in padella, assieme a un grasso a tua scelta (scusami Riccardo, olio e burro non mi piacciono insieme), io direi 50 g di burro. Bisogna lavorare il composto fino a d avere una specie di crema.
Eccola:


A questo punto aggiungerai cannella, noce moscata e pepe nero,e diluisci con qualche cucchiaio di brodo, ma quello buono, non è detto che anche se ne devi usare poco sei autorizzato a usare un brodo schifoso, ;-).
Ecco che la tua pasta dovrebbe essere cotta. La scoli e la salti nella padella assieme alla tua frutta secca. Una spolveratina di pepe nero per finire.........

Grazie Maria Chiara per le foto!

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