Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

martedì 10 maggio 2011

Carpaccio di polpo

Cara/o Lettrice/ore, non iniziare a sbuffare dopo avere letto il titolo, lo sappiamo entrambi che il carpaccio di polpo è strainflazionato sulla rete......ma il blog serve a un'altra cosa, a condividere un'esperienza fatta.
(e anche a un'altra cosa, serve a raccontarsi perchè questa è una cosa che piace, e a questo fine le ricette di cucina valgono tanto quanto l'elenco della spesa o gli ingredienti del lucido da scarpe...)

Per cui stasera vi cuccate il carpaccio di polpo, e va bene così.

Fra l'altro il libro da cui l'ho preso è un gran bel libro, ricco di foto di gran lunga più belle delle mie, "le basi della cucina italiana", Tommasi editore, vedi la mia pagina dei libri di cucina.

Allora:
prima di tutto pulire bene un polpo sui 2,5 kg, levare occhi, becco e quant'altro.
Poi ti prepari il tuo solito brodino vegetale, con cipolla carota, sedano, prezzemolo, una o due foglie di lauro, sale grosso in giusta quantità e i grani di pepe. Quando bolle butti il polpo delicatamente e lo cuoci un'oretta a fuoco medio. Quando lo stecchino entra agevolmente nei tentacoli lo fai raffreddare nell'acqua della sua cottura.

Dopodichè tagli il collo a una bottiglia dell'acqua e fai 3 o 4 buchi nel fondo. Usa la bottiglia di plastica, il vetro ti procurerebbe ulteriori difficoltà.
Nella bottiglia ci stipi il tuo polpo, e lo schiacci con un bel peso, e lo tieni così in frigo per una notte, che per lui sarà ovviamente una notte "buia e tempestosa". Dato che la bottiglia "perde" la metterai in piedi dentro una boulle.

Il giorno dopo è pronto, puoi sfogarti a distruggere la stupida bottiglia: ti resterà in mano un bel cilindro che con uno dei tuoi meravigliosi coltelli affetterai a fettine le più sottili possibile.
Fagli una salsina,dài, è ancora presto. E' solo una citronette, tre di olio, uno di succo di limone, sale e pepe, aggiungi un o' di prezzemolo tritato. Non potrà che starci bene.

Daì che hai finito davvero.Metti nel piatto le fettine di polpo, un po' di rucola, pezzettini di sedano che sono buonissimi e profumatissimi, olive di Gaeta. Condisci con la citronette al prezzemolo.

Eccolo:

























N.B. non è detto che se devi uscire di casa, e non ti vuoi privare del piacere del tuo carpaccio, tu non ti possa fare una fetta spessa diciamo un centimetro e piazzarla fra due fette di pane.........

2 commenti:

  1. bello, ho provato a farlo ma non ci riesco forse non ho abbastanza forza per spingerlo per compattarlo, ma è molto bello da vedere....ciao

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  2. non puoi non riuscirci! metti nella bottiglia dei pesi da bilancia per esempio, cose metalliche, piombo (nel sacchetto). Prima lo schiacci dentro col pugno e poi ci metti il peso.
    ciao, in gamba

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