Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

venerdì 13 maggio 2011

La frittata fatta nel forno

Questa è la seconda portata che ho preparato stasera. La prima è poco più sotto, i fusilli con i peperoni.

Era tanto che volevo fare la frittata nel forno, ci avevo già provato ma con risultato scadente, vuoi per la scelta degli ingredienti vuoi per qualcosa che mi mancava.
Ho chiesto aiuto. E' bello avere amici che ti danno una mano. Questa volta la mano l'ho ricevuta da Anna the Nice, patrona del mio blog, mi ha infatti spinto a incominciare quando io ero ancora titubante, e blogger lei stessa di grande qualità, eccola: http://www.annathenice.com/    andatela a vedere tutti, è un blog bellissimo. Specie in confronto al mio. Ma io cerco di fare mille cose insieme!

Comunque la ricetta di Anna,mandata via mail, è questa, che io virgoletto, come è giusto e bello:
"Frittata al forno (ingredienti di base)
- uova [euge: otto per cinque persone]
- pane duro bagnato in acqua o latte, [io ho usato pane di pasta dura, poco più di un panino]
- aglio
- prezzemolo
- formaggio piccantino [io ho usato pecorino sardo stagionato, grattuggiato, circa un'etto]
- sale e pepe

(ingredienti per l'eventuale arricchimento, se ne può mettere solo uno o più di uno o, in caso
di gola sfrenata, tutti)
- pancetta affumicata tagliata a dadini
- zucchina saltata in padella
- fiori di zucchina
- mozzarella sfilacciata o a cubetti [io purtroppo il caseificio sotto casa non ce l'ho cara Anna!]
- scamorza affumicata
- [io ho usato cinque carciofi, tagliati fini fini e saltati in padella con un po' di olio e uno spicchio di aglio]
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dopo aver mescolato gli ingredienti, versarli in una teglia oliata e cosparsa di pangrattato.
[e qui casca l'asino, non si direbbe ma è proprio il pangrattato l'idea vincente!]
 
Coprire quindi anche sulla superficie di pangrattato e un filo d'olio
Gnam".
 
Questa èla mia:
Si noti per inciso che il bello di questa "frittata" che forse "frittata" non si dovrebbe chiamare, è che, senza alcun bisogno di essere girata, resta cotta bene sia sopra che sotto, si gonfia meravigliosamente ed è certamente più digeribile della sua sorella in padella, perchè è meno "unta". 
Provare per credere, immagino che ogni verdurina sarà una scusa per farla.
A tutti i miei lettori genovesi e ad Anna the Nice che sa bene: provarla con il "Preboggion"!
 

1 commento:

  1. e bravo e ubbidiente il mio amico.... che ha seguito pedissequamente la ricetta...
    Sono contenta che ti sia piaciuta.
    In realtà mi sono accorta di non averti messo gli ingredienti peccando del solito peccato di supponenza, di chi credo che il q.b. sia sufficiente e ovvio.
    Se hai tanto pane puoi usarlo, non risparmiare. E' proprio qui il bello...
    Poi aggiungi gli ingredienti al pane.
    comunque vedo che ti è venuta a meraviglia.
    bravo
    Anna

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