Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

domenica 29 luglio 2012

Pizzette.....

Chi l'ha detto che se voglio la pizza buona devo farmi la pasta in casa? Quando esco dal lavoro ho fretta e se qualcuno mi aiuta ben venga.
Ecco quindi che vado dal mio solito forno e mi compero la pasta del pane, mezzo chilo.

[poi ho comperato un po' di gnocchi e un po' di pane ai cereali. Totale 5,97 euro. Con fare noncurante ma con gli occhi illuminati, da vero goloso, pagando ho detto "Si tenga i tre centesimi e mi dia un grissino". Sigh, lo so, finirò malissimo....]

A casa la pasta di pane l'ho divisa in quattro e l'ho allargata un po, ma non mi è riuscita tanto bene, per cui le mie quattro pizzette avevano le forme più singolari, ma NON rotonde. Me ne sono fatta una ragione. Ci ho messo sopra i ciliegini tagliati a metà, un po' di fiordilatte, le melenzane grigliate come al solito (vedi rotolo-con-speck-e-melenzane), l'origano calabrese e un filo d'olio.
In forno a stecca, 10-12 minuti, mi sembra di ricordare...

Adesso che le scrivo penso che le chiamerò "Pizzette brutte ma buone".

Foto fatta col telefonino....











P.s.: la prossima ricettina sarà un risotto "particolare".
STAY TUNED!

1 commento:

  1. nell'attesa del risotto particolare addento una pizzetta ! Buona settimana Euge, a presto!

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