Andiamo a incominciare

Basta fare un giro al mercato.
Già gli occhi si riempiono di colori, colori di pomodori e peperoni, caldi, rossi e carnosi come certe labbra che si offrono senza vergogna, ma anche caldi come il giallo di pani appena sfornati, sotto la cui crosta si indovina una tenerezza nuova.
E la verdura? ci offre tutte le tonalità dei verdi, che raccontano sommessamente di prati e di orti, innaffiati da uomini tranquilli in maniche di camicia, durante silenziosi tramonti.
Come si fa a non amare il cibo? Semplice, basta non amare gli umani.

venerdì 19 ottobre 2012

Terrina di tonno - terrine de thon - tuna terrine

Da questo nuovo libro di cucina provenzale, cioè quello che devo sempre mettere nella lista dei libri nuovi (prometto che lo faccio nel fine settimana), ho estrapolato una ricettina che mi ha permesso, tramite gli errori, di imparare due o tre cose che mi mancavano. Il fatto è che io sono un autodidatta, almeno lo ero fino all'anno scorso, per cui mi mancano tante cose che magari i miei lettori hanno spesso visto fare in cucina dalle loro mamme e/o nonne.
Alla fine comunque l'ho salvata. Ed è molto buona!!

Nel libro le dosi degli ingredienti sono un po' abbozzate, e allora vi devo giocoforza raccontare non come l'ho fatta ma come la farò la prossima volta, benissimo, che poi ho deciso sarà al pranzo di Natale.

Quindi: sei scatolette di tonno da 160 g, a piacere se al naturale o all'olio (ma è più buono il secondo); 50 cc di creme fraiche (farsi la panna acida col succo di un limone), due cucchiai di senape forte di Dijone, tre chiare d'uovo montate a neve, erba aromatiche a piacere scelte fra ciboulette, prezzemolo, aneto o barba del finocchio, estragon, menta - io ho messo prezzemolo e menta -), due dadi Ideal per la gelatina.

La farcia si fa nel frullatore: tonno, sale e pepe, panna acida, senape, tutti assieme. Quando è bello liscio unirai le erbette tagliate al coltello. Poi mescoli con delicatezza agli albumi montati a neve ferma.
Adesso ti metti dietro alla gelatina, mezzo litro di acqua a bollire, dentro i due dadi, fai sobbollire finché non sono sciolti e aggiungi mezzo litro di acqua fredda. E dài una mescolata.

Un pochino, un paio di centimetri di altezza, la versi dentro il tuo stampo: ti suggerisco uno stampo da plumcake. Il resto della gelatina la incorpori con delicatezza nella farcia e, dopo che il fondo si sarà un po' rappreso, la versi nello stampo. In frigo tutta la notte.

Suggerimento del professore di cucina: "puoi anche fare un aspic". Levi i bianchi d'uovo dalla ricetta e aggiungi patate bollite e schiacciate: la tua farcia sarà molto più solida e potrai agevolmente riempire lo stampino, aiutandoti con la sac à poche.

La foto che vi metto, tanto per avere un'idea, è quanto sono riuscito a recuperare dai miei errori.










p.s. puoi ben sostituire il tonno con il salmone, allora userai solo l'aneto.

3 commenti:

  1. bellissima ricetta e grazie per i suggerimenti!!!!

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  2. Forte questo piatto ma preferisco il salmone il tonno proprio non lo digerisco grazie e buone fine settimana.

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  3. che bella presentazione Euge, fa di certo un figurone in tavola! Buona settimana...

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